Viaggiare in van con un bambino è decisamente più difficile che non viaggiare da soli. E viaggiare in van con un bambino e un neonato lo è a maggior ragione.
Il giorno (così come la notte!) è scandito dalle loro necessità. Pappa, bagnetto, momento gioco, nanna: tutto questo, già di difficile gestione in una casa, deve essere messo in rapporto con la tabella di marcia del viaggio. Un lavoraccio!
A livello pratico, cerchiamo di iniziare la giornata con momenti di attività e di svago e di far coincidere gli spostamenti con i loro sonnellini. A nostro favore giocano le vibrazioni del van, che cullano e dilatano i tempi del riposo, permettendoci, in genere, almeno un paio d’ore di strada ininterrotta al mattino e al pomeriggio. Ma ovviamente non sempre le cose vanno secondo i piani…
Mai come ora ci rendiamo conto di quanto in fondo vivere in famiglia sia tutta una questione di ritmo. Ma letteralmente, nel senso che bisogna avere l’abilità di accordare i bisogni di tutti, l’accortezza di cogliere la pulsazione delle giornate e la costanza necessaria a mantenere l’armonia di fondo. Senza mai dimenticare di tendere l’orecchio a chi suona insieme a te, perché a perderlo, il ritmo, si fa davvero in fretta…
Quindi non vi racconteremo che è facile, perché non lo è. Ma la bellezza della melodia finale, quella che si raggiunge una volta che tutti gli strumenti sono accordati, vi assicuriamo che quella non si può raccontare ✨
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Ritmi di famiglia
