Si dice che con l’arrivo di un bebè, una delle domande più frequenti rivolte ai genitori sia “Allora, dorme la notte?”.
La verità è che questa domanda nasconde una realtà delicata. Spesso, infatti, durate l’attesa di un figlio si creano moltissime aspettative e queste difficilmente coincideranno con la situazione reale. Questo ovviamente non aiuta i genitori, che di solito si trovano a dover fare i conti con il senso di inadeguatezza tipico dei primi giorni, ricevuto in omaggio assieme al sonno arretrato.
Fortunatamente con il secondo figlio è diverso: tante cose le sai già, tanti timori li hai già superati e sei ormai immune ai consigli non richiesti che fioccano da ogni dove. Ma soprattutto con il secondo figlio hai già ampiamente imparato a razionalizzare e a prendere a sassate le ultime aspettative ancora in volo.
E a dimostrazione del fatto che quando si parla di bambini nulla è mai come sembra, ecco che quelle occhiaie in primo piano non sono opera della nostra piccola new entry (che per ora la notte dorme e pure tanto) ma del suo fratellone, che a un anno e mezzo ancora si scola due biberon per notte come se niente fosse.
E niente, tutto questo per dire che forse, nonostante tutto, alla fine l’amore vero lo si riconosce più dalle occhiaie che non dai sorrisi ✨
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